Propedeutiche alla fusione sono state, nel 2014, le acquisizioni da parte di Fiera di Genova dei pacchetti azionari di Marina Porto Antico (7,68%) e Api (4,71%), che avevano portato la società di piazzale Kennedy al 78,22%; altri azionisti il Comune di Genova con il 18,90% e l'Autorità Portuale di Genova con il 2,88%.
"La fusione - sottolinea Sara Armella, presidente della Fiera - consente di effettuare importanti risparmi sui costi di gestione, una ottimizzazione delle risorse disponibili e una programmazione unitaria degli spazi". Già per la imminente edizione di Fiera Primavera, la cui apertura è in programma venerdì 20 marzo, la tensostruttura ospiterà l'area dedicata ai motori e uno spazio dedicato alle attività collaterali.
IL COMMENTO
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