
"La vittoria più bella è sempre quella che deve venire. Quella con l'Inter dev'essere una finale per noi, perchè dobbiamo dimostrare di poter raggiungere l'obiettivo Europa. L'Inter non sta passando un momento facile, ma ha giocatori di valore. Se giocheremo come abbiamo fatto a Roma, e come abbiamo fatto sempre, possiamo dare coninuità alle nostre vittorie."
Sul suo passato nerazzurro il tecnico spiega: "Ho passato quattro anni meravigliosi all'Inter, e ho grande rispetto, ma ormai sono trascorsi tanti anni e i ricordi vanno lasciati nel cassetto. Se sono allenatore lo devo anche a Mancini, ma domani saremo rivali sul campo, e spero di dargli un dispiacere".
Sugli obiettivi Mihajlovic non cambia idea: ""Champions? Ricordate dove eravamo un anno fa, no? E' giusto essere ambiziosi, ma se fra 6-7 partite saremo ancora a ridosso delle prime squadre ci faremo un pensiero, ma nel calcio basta poco per andare dalle stelle alle stalle. In questo momento non pensiamo a Europa League o Champions, pensiamo partita per partita cercando di fare più punti possibili. L'anno scorso non ci siamo riusciti, avremmo potuto lottare per l'Europa anche l'anno scorso se avessimo continuato a giocare come all'inizio".
Infine il futuro del tecnico, ora accostato al Milan: "Ogni settimana accostano un nome diverso, io non mi lascio distrarre dalle voci. Il mio cuore? Adesso sta qua, alla Sampdoria. Di mercato parleremo a fine stagione. Spero di essermi fatto capire."
IL COMMENTO
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