
Secondo l'accusa, che in un primo momento aveva ipotizzato il reato di estorsione, le ganasce sarebbero state illegittime perché l'area è pubblica e dunque avrebbe dovuto essere soggetta alle norme del codice della strada.
A giudizio anche due dipendenti della società accusati di esercizio arbitrario delle proprie funzioni. Il giudice ha anche disposto la trasmissioni degli atti al pm per valutare su possibili omissioni d'atti d'ufficio di due agenti della polizia municipale, che secondo quanto denunciato da un automobilista a cui erano state messe le ganasce, non sarebbero intervenuti nonostante fossero stati chiamati.
IL COMMENTO
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