
Secondo l'accusa la giovane non sarebbe stata accudita dal genitore nonostante una grave emorragia post partum e non sarebbe stata visitata da alcun medico. Per il 'cugino', assistito dall'avvocato Emanuele Lamberti, il reato ipotizzato è violenza sessuale aggravata dall'aver abusato di una persona disabile in almeno tre occasioni, da novembre a dicembre 2013. Le indagini della polizia sono state coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Cozzi. I fatti risalgono al giugno 2014.
La perizia effettuata dal dottor Gianluigi Rocco sostenne che la ragazza era invalida all'85% e affetta da sindrome di Steinert con grave deficit intellettivo. La polizia, a fine giugno 2014, intervenne dopo la segnalazione di una vicina. La giovane era stata trovata agonizzante a letto e in condizioni igieniche precarie. Fu salvata dai medici dell'ospedale dove fu ricoverata. Il padre e il 'cugino' furono arrestati e sono tutt'ora in carcere.
IL COMMENTO
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