
Don Antonella precisa che i profughi che ospita "sono disponibili al lavoro ed hanno una buona educazione, hanno creato anche un rapporto quasi di amicizia con gli anziani che girano sempre lì intorno". Il parroco sottolinea che "c'è sempre qualche voce discordante da parte di alcuni genitori dei bambini che vengono nella scuola davanti alla chiesa, in quanto non sono d'accordo sulla presenza di extracomunitari.
Le motivazioni a volte sono banali, per esempio aggrapparsi alla malattia, questi ragazzi - tiene a precisare - sono tutti più che controllati e sani, è difficile trovare una motivazione anche sul fatto che ci possa essere un rischio o un pericolo con la loro presenza".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso