A tre mesi dall'inizio della stagione alluvionale il Comune di Genova è ancora in attesa che la Regione Liguria definisca il sistema di allerta meteo passando dai livelli di Allerta 1 e Allerta 2 oggi in vigore, ai livelli di allerta gialla, arancione e rossa. E' il dato emerso dalla presentazione della revisione del Piano comunale di emergenza approvata dalla Giunta Doria e illustrata oggi pomeriggio a Palazzo Tursi dall'assessore comunale alla Protezione civile Gianni Crivello insieme alla nuova responsabile della Protezione Civile del Comune di Genova Francesca Bellenzier.
"Viviamo in una fase transitoria, ma non è colpa nostra - spiega Crivello - i nuovi livelli di allerta giallo-arancione-rosso, ideati per uniformare il sistema a livello nazionale, non sono ancora entrati in vigore in Liguria, ma il Comune di Genova ha già predisposto il loro ingresso nel Piano comunale di emergenza".
La novità principale della revisione del piano è che per velocizzare le decisioni è stato snellito da 9 a 6 il numero di dirigenti del Centro operativo comunale (Coc) a cui parteciperanno solo la Direzione Generale, l'Area Tecnica, l'Area Servizi, il Comandante della Polizia Municipale, Il dirigente della Protezione Civile, l'Area Staff Municipi. Il Coc insieme al sindaco Marco Doria, l'assessore alla Protezione Civile e alle 9 Unità di crisi municipali darà vita al sistema comunale di Protezione Civile.
"La testa del Coc è formata da pochissime persone - spiega Crivello - che agiscono a cascata su tutta la macchina comunale, gli basterà aprire una porta per confrontarsi in diretta con Amt, Amiu e Aster". Sono 91 mila i cittadini del Comune di Genova che vivono in zone a rischio. In caso le previsioni dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ligure (Arpal) impongano alla Protezione Civile di diramare l'allerta il Comune attiverà da subito 4 pattuglie di Polizia municipale per controllare il livello dei torrenti e in caso di peggioramento delle condizioni meteo i controlli diventeranno sempre più frequenti.
"Viviamo in una fase transitoria, ma non è colpa nostra - spiega Crivello - i nuovi livelli di allerta giallo-arancione-rosso, ideati per uniformare il sistema a livello nazionale, non sono ancora entrati in vigore in Liguria, ma il Comune di Genova ha già predisposto il loro ingresso nel Piano comunale di emergenza".
La novità principale della revisione del piano è che per velocizzare le decisioni è stato snellito da 9 a 6 il numero di dirigenti del Centro operativo comunale (Coc) a cui parteciperanno solo la Direzione Generale, l'Area Tecnica, l'Area Servizi, il Comandante della Polizia Municipale, Il dirigente della Protezione Civile, l'Area Staff Municipi. Il Coc insieme al sindaco Marco Doria, l'assessore alla Protezione Civile e alle 9 Unità di crisi municipali darà vita al sistema comunale di Protezione Civile.
"La testa del Coc è formata da pochissime persone - spiega Crivello - che agiscono a cascata su tutta la macchina comunale, gli basterà aprire una porta per confrontarsi in diretta con Amt, Amiu e Aster". Sono 91 mila i cittadini del Comune di Genova che vivono in zone a rischio. In caso le previsioni dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ligure (Arpal) impongano alla Protezione Civile di diramare l'allerta il Comune attiverà da subito 4 pattuglie di Polizia municipale per controllare il livello dei torrenti e in caso di peggioramento delle condizioni meteo i controlli diventeranno sempre più frequenti.
IL COMMENTO
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