
"Non possiamo più avere paura del concetto di reimpatrio". Così il premier Matteo Renzi, parlando al Senato sul tema dell'immigrazione, sprona "la sinistra a non avere paura del concetto di reimpatri" e di "rispetto delle regole". Renzi conferma l'utilità e la necessità dello "sforzo che facciamo e che ci inorgoglisce, a cominciare dalla cooperazione internazionale, passando per lo sforzo di salvare a nome dell'Italia migliaia di persone. Ma se si arriva in Italia senza titolo le procedure di reimpatrio devono essere accelerate, non si fanno accordi di cooperazione con chi non accetta il reimpatrio".
Il premier ha parlato anche di riforme strutturali. "sono la clausola di salvaguardia" che consente all'Italia di stare "dalla parte di chi sta al sicuro".ha spiegato che rappresentano la "cintura di sicurezza" rispetto a quello che stiamo vivendo. "Il vero fondo salvastati dell'Italia e' stato fare le riforme strutturali", ha detto Renzi, al Senato, spiegando che l'Italia ha fatto passi avanti nel panorama internazionale.
Sui rischi in casi di uscita della Grecia dall'euro, per Renzi "esiste nelle istituzioni europee una larga parte che farà di tutto per aiutare la Grecia, ma lo sforzo deve essere reciproco". Per Renzi "il lavoro dell'Eurogruppo deve vedere una forte consapevolezza dei rischi ove l'accordo non si realizzasse" soprattutto per la Grecia. "Il tema prevalente, oltre all'immigrazione - ha aggiunto - sara' la Grecia e la possibilita' di scrivere una pagina nuova con il rapporto dei quattro presidenti" anche perche' "sul tema dell'innovazione economica in questi ultimi 15 anni l'Europa ha mancato il colpo".
IL COMMENTO
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