
"Come si può accettare un taglio totale da due miliardi e 350 milioni? È inaccettabile che a Roma, come al solito, si cambiano le regole in corsa", afferma, evidenziando che "qualche mese fa, prima delle elezioni regionali, tutti i governatori hanno negoziato, sempre con questo governo, i termini del Fondo Nazionale Sanitario. E adesso arriva la sorpresa".
"Se si va avanti così - aggiunge - l'unico futuro della sanità sarà rappresentato dai privati. Spero, però, che si ridiscuta il patto per la salute e si introducano i costi standard. Se il governo vuole scovare inefficienze, sa dove sono quelli che sprecano".
Quindi l'avvertimento: "Ora il governo è consapevole che si è concretizzato un asse del Nord che non farà sconti. Soprattutto ad una maggioranza che governa l'Italia dal 2011" e "stia sicuro il premier: Veneto, Lombardia e Liguria diventeranno un problema per il governo".
IL COMMENTO
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