cronaca

La firma sancisce il via libera alla realizzazione del Campus universitario
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L’ex Ospedale Militare Marittimo “Bruno Falcomatà” della Spezia passa definitivamente dallo Stato al Comune, in virtù del cosiddetto federalismo demaniale culturale, per essere valorizzato e destinato a nuovo Campus Universitario.

Agenzia del Demanio e Comune della Spezia hanno firmato l’atto che stabilisce il trasferimento del compendio immobiliare alla Città, a completamento dell’Accordo di valorizzazione sottoscritto il 25 novembre scorso.

Grazie all’atto siglato gli oltre 10mila metri quadrati dell’ex bene della Difesa potranno essere riqualificati dal Comune per diventare un polo universitario di eccellenza nelle scienze e discipline legate al mare, assumendo a tutti gli effetti la connotazione di Accademia Marittima.

Il parco, di circa 20mila mq annesso al compendio, inoltre, verrà messo a disposizione di tutta la cittadinanza, come stabilito dal Programma di valorizzazione previsto dall’art. 5 comma 5 del Decreto Legislativo 85/2010 sul “federalismo demaniale culturale” per il trasferimento dei beni di interesse storico-artistico.

Il passaggio dell’Ex Ospedale Militare al Comune si colloca nell’ambito delle attività che l’Agenzia del Demanio porta avanti in tutta Italia per l’attuazione del federalismo culturale, con l’obiettivo di recuperare e restituire ai territori gli immobili di pregio storico-artistico in disuso ma ancora potenzialmente utili a fini culturali, sociali ed economici per la collettività.

In Liguria, in particolare, sono 68 i beni richiesti dagli Enti locali e 5 gli immobili già trasferiti fino ad ora. Si tratta, oltre all’ex ospedale militare della Spezia, del Polo Culturale, del Castelletto Genovese e della Batteria fortificata Umberto I di Porto Venere (Sp) e del Palazzo della Rovere di Savona.