
"Sai qual è l'unica cosa che mi fa male, compagno? Che questi atteggiamenti di pochi parlamentari feriscono l'intera comunità del Pd, i militanti o i volontari della Festa dell'Unità. Non è giusto violare le normali regole democratiche di un partito. Ma nessuna espulsione, per carità. Andiamo avanti". Così Matteo Renzi su L'Unità dopo il voto Rai.
"Noi ci siamo. E spero che stavolta i sindacati accettino la sfida: una buona legge sulla rappresentanza potrebbe aiutarli a vincere la crisi che sta fortemente minando la rappresentatività delle organizzazioni. Oggi anche nel sindacato c'è troppa burocrazia. E girano più tessere che idee". Lo scrive Matteo Renzi su L'Unità.
"Per me decisivo è abolire il bicameralismo paritario e semplificare le Regioni. Se portiamo a casa questa che è la madre di tutte le riforme, a quel punto avremo davvero svoltato". Lo scrive Matteo Renzi in risposta a un lettore de L'Unità. A un lettore che lo invita a fare un Senato delle province e rendere le Regioni enti di secondo livello, il segretario risponde: "Non sei l'unico a pensarlo. E l'iniziale proposta sul Senato partiva dai 110 comuni capoluogo. Ormai però il percorso parlamentare ha preso un'altra strada".
"Sui territori hai ragione: possiamo e dobbiamo fare di più". Così Matteo Renzi risponde su L'Unità a un iscritto al Pd romano che denuncia "la palude" locale. "Non generalizzerei bersaniani, renziani o altri. Il Pd - scrive il segretario - si divide in persone che vogliono fare e che ci credono e persone che si occupano solo di cordate. Ce ne sono in tutte le aree, in tutte le componenti: tanti anche tra chi ha votato per me. L'importante è che chi ha voglia di fare sia in maggioranza. E possa aiutare il Pd ad aiutare il Paese".
IL COMMENTO
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