cultura

Dal 1° al 6 settembre 2015 a Palazzo Ducale
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Lo scorso 6 luglio il Dalai Lama ha compiuto 80 anni. Si tratta di un uomo che non è soltanto la massima autorità spirituale del popolo tibetano, ma anche un punto di riferimento etico, morale, culturale e spirituale fondamentale per decine di milioni di persone in tutto il mondo. Non a caso, nel 1989 è stato insignio del Premio Nobel per la Pace.

Come omaggio all’opera di questo testimone spirituale del nostro tempo, a Genova, dal 1° al 6 settembre, a Palazzo Ducale , è prevista una serie di eventi in collaborazione con il Centro Drol-kar Sabsel Thekchog Ling.

Il tema centrale dell’avvenimento genovese sarà la  costruzione di un mandala di polveri di marmo colorate  (a cura dei monaci del monastero di Gaden Jangtse), che rappresenta l’impermanenza insita nelle leggi dell’Universo buddhista. Questa preziosa opera verrà poi dissolta nell’acqua al termine dell’evento (domenica 6, ore 18).

Per cercare di fornire un quadro realistico e articolato della civiltà tibetana nel suo complesso, alcuni artisti e artigiani hanno formato un gruppo di 14 persone che allestirà un evento di tre giorni nel corso del quale produrre le loro opere d’arte e consentire quindi al pubblico di seguire, momento per momento, le varie fasi della lavorazione.

Si tratta di un esperimento unico, mai tentato prima d’ora in Italia, che potrà rendere l’incontro con questi importanti aspetti della civiltà tibetana, un’esperienza viva e concreta.