
Se il giudice accoglierà l'istanza presentata da Riccardo Bossi - l'abbreviato è condizionato alla testimonianza del sindaco di Lazzate (Monza-Brianza) Loredana Pizzi - la sua posizione verrà stralciata dal procedimento. Umberto e Renzo Bossi proseguiranno invece comunque con il dibattimento assieme all'altro imputato, l'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito. Il processo milanese con al centro l'accusa di appropriazione indebita è l'ultimo dei filoni dell'inchiesta, che nel 2012 ha travolto Umberto Bossi, rimasto a Milano. Gli altri sono stati trasferiti per competenza territoriale a Genova.
Nel dibattimento milanese i pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini contestano agli imputati oltre mezzo milione di euro di soldi pubblici, ottenuti con rimborsi elettorali, che sarebbero stati usati dalla famiglia Bossi per pagare le spese più varie. Tra queste multe per migliaia di euro, la fattura del carrozziere, l'ormai famosa laurea in Albania di Renzo 'il Trota' e i lavori di casa Bossi a Gemonio.
IL COMMENTO
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