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Il presidente dell'authority: "Chi mente deve dimettersi"
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La decisione è arrivata dopo il caso Filse e un semplice tweet di Rixi: Luigi Merlo, presidente del porto di Genova, ha annunciato che lascerà la presidenza dell'Autorità prima del previsto.

L’assessore ai porti Rixi in pomeriggio aveva twittato: “L’opposizione protesta perché non abbiamo nominato Merlo nel Cda Filse. Bah capisco la Paita...ma #cambiaresipuò anzi si deve!”. Merlo ha risposto che per quel posto non era stato indicato lui ma il presidente del porto di Savona e Vado Gian Luigi Miazza, come confermato da una nota di Ligurian ports.

“Non sono mai stato candidato a consigliere di amministrazione di Filse – spiega Merlo – L’assessore Rixi, attraverso due righe sui social network, ha dunque mentito sostenendo il falso. Mi attendo le sue scuse. Nei paesi civili i politici scoperti a mentire si dimettono”.

“Nei prossimi giorni concorderò con il ministro Delrio, per rispetto nei suoi confronti, la data delle mie dimissioni irrevocabili. L’assessore Rixi, invece, mi pare interessato più agli interessi di bottega che all'interesse del porto”, ha dichiarato Merlo. La decisione di lasciare prima arriva dopo dichiarazioni precedenti in cui il presidente del porto di Genova prevedeva di rimanere sino al compimento della riforma dei porti.

Devo amaramente prendere atto, a questo punto, che prima il presidente Toti mi ha chiesto di restare alla guida dell'Autorità portuale e, dal giorno dopo in cui ho dato la mia disponibilità, non è passato giorno in cui io non sia stato oggetto di attacchi al mio operato o alla mia persona. Come ho già detto - conclude Merlo - questo ha determinato la mia decisione di lasciare in anticipo il mio incarico a Palazzo San Giorgio senza aspirare a nessun altro incarico”.