cronaca

Un migrante è stato condannato per ingresso illegale in Ungheria nella prima applicazione della nuova legge anti-clandestini
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Resta altissima la tensione al confine fra Serbia e Ungheria bloccato dal muro fatto erigere dal governo di Budapest che da ieri applica le nuove norme restrittive contro i migranti (316 arrestati finora). La polizia ungherese ha lanciato lacrimogeni e usato cannoni ad acqua contro centinaia di migranti che cercano di sfondare la barriera di filo spinato al confine con la Serbia.

Un migrante è stato condannato per ingresso illegale in Ungheria nella prima applicazione della nuova legge anti-clandestini. Davanti al muro sono scoppiati incidenti fra profughi e agenti ungheresi. Nuovo stop ai treni per la Germania da Salisburgo dove circa 2000 migranti chiedono di partire. Angela Merkel insiste sulla necessità di un vertice europeo straordinario sull'emergenza profughi. In Grecia 5000 migranti sono passati in Macedonia in 24 ore.

Il presidente Mattarella chiede un'assunzione di responsabilità dell'Ue per governare il fenomeno 'epocale' dell'immigrazione e Bruxelles osserva che in Italia gli hotspot iniziano a funzionare: via ai ricollocamenti da inizio ottobre. Il presidente di Confindustria Squinzi: 'Non è l'immigrazione che può risolvere i nostri problemi. Abbiamo bisogno di ridare lavoro agli italiani'.

Secondo Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Ue per l'immigrazione, 'gli esperti di Easo, Frontex, Eurojust ed Europol sono in Italia e gli hotspot stanno iniziando a funzionare, quindi i ricollocamenti si potranno fare da inizio ottobre".

Incidenti sono scoppiati a Horgos, davanti al muro al confine con la Serbia. Gruppi di migranti esasperati hanno cercato di abbattere il filo spinato e hanno lanciato pietre contro i poliziotti. In un clima di grande tensione, i migranti hanno lanciato coperte sul filo spinato cercando poi di abbatterlo tirandole. La polizia ha rafforzato il presidio indossando tenute antisommossa.

Sono 316 finora i migranti arrestati dalla polizia ungherese al confine con la Serbia dopo l'entrata in vigore ieri delle nuove norme più restrittive in fatto di immigrazione. Lo ha riferito la polizia magiara. I profughi che hanno presentato domanda di asilo sono stati finora solo 70 e 40 domande sono state già respinte.