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Il sindaco a favore della scelta di impiegare i richiedenti asilo in lavori socialmente utili
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"Gli immigrati per me non sono né ingegneri o non ingegneri, né siriani, né afghani, né senegalesi. Sono persone, come ha detto Papa Francesco, e io come persone le tratto e le rispetto". Così il sindaco di Genova Marco Doria, intervistato da Primocanale, difende la scelta del Comune di impegnare i richiedenti asilo in lavori gratuiti di utilità sociale su base volontaria, frutto di un'intesa firmata con la Prefettura di Genova.

"La comunità genovese ospita centinaia di migranti, è un fenomeno epocale e purtroppo strutturale, che continuerà in futuro - commenta - date le disuguaglianze che ci sono nel mondo, la miseria, le guerre: in molti fuggono come sono fuggiti per tanti anni milioni di italiani".

"Il volontariato dei richiedenti asilo è una bella iniziativa, che serve alla città e difende la dignità di persone aiutate giustamente dalla nostra città", ha detto il sindaco.