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Serviranno a finanziare subito gli interventi più urgenti
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Qattro milioni e mezzo: è la cifra appena stanziata dalla Regione per la mitigazione del rischio idrogeologico. Una boccata d’aria importante per i comuni liguri falcidiati dai danni del maltempo, ancora sul piede di guerra contro i vincoli soffocanti del patto di stabilità.

Si tratta di 3,5 milioni residui dal Fondo per le Aree Sottoutilizzate, ai quali si aggiunge, come ricorda il presidente Toti, “un milione per il dragaggio del Magra, un fiume che ha dato molti problemi in passato e che richiede interventi particolari”. In tutto quattro milioni e mezzo, più un altro milione per la sistemazione delle strade provinciali. "Ci siamo riusciti a tempo di record", osserva Toti.

A guidare la scelta dei Comuni beneficiari sono stati più criteri. Lo spiega Giacomo Giampedrone, assessore alla protezione civile: “Sono stati tutti oggetto di ordinanze di protezione civile, inseriti negli ultimi 3 anni in bacini idrografici di interesse regionale e hanno presentato richiesta per lavori immediatamente finanziabili”.

Tra i vincoli previsti anche quello delle tempistiche: “Perché i lavori si facciano bene e con tempi sicuri – spiega Giampedrone – gli interventi fino a 40mila dovranno essere ultimati entro fine novembre, quelli sino a 100mila entro fine gennaio e quelli oltre i 100mila entro fine marzo”.