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Il tecnico chiede la massima concentrazione
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Chi si ferma è perduto.  Questo più o meno il senso delle parole di Nenad Bjelica che ha portato il suo Spezia a LAnciano con un giorno di anticipo e vuole fortissimamente che la squadra confermi quanto di buono fatto nelle ultime settimane.



"Per me non esistono partite meno importanti di un'altra-ha spiegato- in questo campionato ci sono 42 partite tutte da affrontare con lo stesso impegno, nelle quali bisogna dare il massimo, cercando sempre di imporre il proprio gioco con l'obiettivo di vincere. Il Lanciano è una squadra che ha subito pochi gol, forse non ha segnato molto, ma è composta da calciatori che si conoscono bene e che già nella passata stagione ci mise in difficoltà". Il sogno è un'altra vittoria, da dedicare a De Las Cuevas, il giocatore spagnolo operato nei giorni scorsi al cuore. Ma Bjelica guarda al solo, ovvero, a una classifica già importante da puntellare con prestazioni figlie di una squadra solida: "Quando un allenatore ha a che fare con un gruppo come il nostro-dice- in cui tutti si impegnano tantissimo, è importante dare segnali come quelli delle ultime uscite con Canadjija, Ciurria e Acampora, ma è ovvio che la scelta di schierarli non è stata certo un regalo, si sono meritati la chance e sono stati bravi a farsi trovare pronti". Parole dolci, infine, anche per Calaiò:"C E' un ragazzo molto serio che si allena sempre al 100%, per gli attaccanti è importante sbloccarsi ed ora che la rete è arrivata, la fiducia è aumentata e per lui tutto sarà ancora più facile". La sensazione è che, comunque, a Lanciano si vedrà uno Spezia diretta emanazione di quella vittoriosa a Livorno. Sperando, ovviamente, che il risultato sia in tutto e per tutto simile.