meteo

Consentirà la gestione autonoma dei livelli di rischio per allerta e non solo
1 minuto e 32 secondi di lettura
Recepite dalla Regione Liguria le nuove disposizioni in tema di allerta meteo, il consiglio comunale spezzino, su proposta dell’assessore alla protezione civile Corrado Mori, ha approvato all’unanimità, nella seduta di ieri sera, il piano comunale di Emergenza e le relative procedure.

Si tratta di un documento che raccoglie le principali indicazioni operative in tema di protezione civile e in riferimento alle diverse tipologie di rischio, quali rischio idrologico-idrogeologico, rischio nivologico, rischio sismico e rischio industriale.

Per quanto riguarda il primo aspetto, oltre alla modifica introdotta dalla Regione che ha traslato il sistema di allertamento dalla classificazione numerica a quella a colori (giallo per l’avviso, arancione corrispondente all’allerta 1 e rosso per la massima criticità, il piano introduce un livello operativo interno dell’ente definito in attenzione, preallarme e allarme che consente di poter attivare le procedure di emergenza in autonomia, basandosi anche su un sistema di pluviometri collocati sul territorio comunale e collegati alla centrale operativa tramite un sistema di allertamento tale da permettere di monitorare con maggior precisione il rischio idrologico.

Il tutto combinato a una verifica sul territorio da parte dei tecnici in regime di reperibilità, allertati via sms e telefonicamente. Il mix di questi fattori consentirà il fatto che, a fronte del superamento di determinate soglie, sia dato il via libera all’apertura del COC (centro operativo comunale) con l’attivazione di tutte le procedure d’emergenza previste in questi casi, come chiusura strade, transennamento sottopassi ed altri protocolli.

Il piano prevede poi che, nel corso del 2016, siano progressivamente attrezzate più di 30 aree adibite a prestare i primi soccorsi e informazioni alla popolazione in caso di eventi particolarmente avversi e straordinari, oltre all’individuazione di 8 aree di ricovero nelle quali sia possibile allestire tende per circa duemila persone.