cronaca

Condizioni gravi ma stabili, in giornata previsti altri esami
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Restano gravi ma stabili le condizioni della 33enne Barbara Zanini ferita nella sua casa di Arma di Taggia da un carabiniere che poi si è suicidato. 

Al termine di un litigio, nato per incomprensioni sul rapporto tra i due, Alessio De Palmi le aveva sparato alla testa. L'intervento chirurgico ha scongiurato il peggio, ma la donna è tenuta ancora in coma farmacologico. Ad assisterla c'è l'equipe del dottor Giorgio Barabino dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, che la tiene sotto stretta osservazione, insieme ad amici e parenti. In giornata sarà sottoposta ad altri esami. 

Dalle prime informazioni emerse, il carabiniere avrebbe agito esasperato dalle continue chiamate e messaggi che Barbara indirizzava a lui e sua moglie. I due si frequentavano, ma non è certo che avessero una vera e propria relazione. A mettere in dubbio la pista dello stalking è anche l'assenza di denunce o accuse nei confronti della donna.