cronaca

Così Alessandro Moroni a margine dell'interrogatorio odierno
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Alberto Muraglia, il vigile filmato nell'inchiesta 'Stachanov' sull'assenteismo al Comune di Sanremo mentre timbra il cartellino in mutande, ha descritto durante l'interrogatorio odierno davanti al gip quanto accaduto. Ad assistitere l'uomo, l'avvocato Alessandro Moroni, che ha dichiarato: "Muraglia ha risposto all'interrogatorio a ogni domanda. Abbiamo acquisito presso il comando dei vigili tutti i documenti che dimostrano giorno per giorno che lui era presente in servizio e tutte le attività che ha svolto. Tutti gli episodi si spiegano in modo compiuto", ha dichiarato il legale.

Per giustificare l'immagine che riprende il vigile a timbrare in mutande, l'avvocato ha spiegato che "riguarda un episodio in cui si stava vestendo velocemente perché doveva fare un intervento urgente. Timbra alle 6:23 e sta chiamando il carroattrezzi perché altrimenti non possono posare i banchi di una fiera e alle 6:30 abbiamo già una sua contravvenzione fatta con la rimozione del veicolo. Quindi, sette minuti dopo è già lì che sta lavorando", ha detto Moroni.

E sul fatto che a volte mandasse la figlia o la moglie a timbrare?
"Era fuori dall'orario", ha dichiarato l'avvocato. "Lui non ha mai chiesto un centesimo aggiuntivo. La timbratrice era davanti a casa sua e per comodità ci mandava la moglie. Questo non significava che fosse assente da lavoro. Stesso discorso per la figlia".