economia

Aperta la raccolta firme online
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Una raccolta firme per estendere la vendita dei farmaci di fascia C alle parafarmacie con una petizione sul sito www.liberalizziamoci.it da indirizzare al Parlamento.

Si tratta di quei farmaci utilizzati per patologie di lieve entità, non considerati essenziali o salvavita, come antidolorifici, antinfiammatori, ansiolitici, antidepressivi o anticoncezionali. Al momento si acquistano solo con la prescrizione del medico, ma il costo è a carico del cittadino. E da soli rappresentano l'11% della spesa farmaceutica nazionale.

"Abbiamo deciso di sensibilizzare e mobilitare i cittadini - spiegano da Conad, che ha dotato molti punti vendita di reparto parafarmacia - perché il Parlamento,a costo zero per le casse dello Stato e della Pubblica amministrazione, renda più dinamica la concorrenza nel mercato dei farmaci, allargando alle parafarmacie la vendita di quelli di fascia C. Ciò porterebbe ad una competizione sui prezzi con un beneficio per i cittadini stimato tra i 500 e i 900 milioni di euro all’anno. Così come è avvenuto per la liberalizzazione dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica (Sop) e i farmaci da banco (Otc)".

Tra i vantaggi ricordati dai promotori, "un presidio più capillare del territorio e orari di apertura estesi, garantendo al contempo l’assistenza di farmacisti abilitati all’esercizio della professione".