
I fatti si sono svolti a metà settembre, in occasione del contemporaneo ricovero nel reparto di psichiatria dell'ospedale Sant'Andrea della Spezia dei due protagonisti, il disabile e un 38enne originario di Milano, nullafacente e con precedenti per reati contro il patrimonio.
I due hanno fatto amicizia, grazie anche alla disponibilità dimostrata dal milanese nei confronti del malato nell'offrirgli assistenza in diversi momenti del ricovero. Gli avrebbe raccontato le proprie vicissitudini e difficoltà, facendo breccia nel cuore dell'uomo e facendosi consegnare una prima volta 250 euro in contanti come prestito (mai restituito) per l'acquisto di un telefonino, mentre qualche giorno dopo avrebbe convinto il 55enne a fornirgli le coordinate e i codici di accesso del suo conto corrente per poi attivare un bonifico online di 2mila euro a proprio favore, utilizzando il computer portatile di cui disponeva.
Nei giorni successivi il truffatore ha provato a farsi emettere due nuovi bonifici da tremila e mille euro, ma in questo caso è stata la banca a rifiutare il trasferimento, non avendo ricevuto comunicazione verbale dal proprio cliente. E' stato poi il fratello della vittima, accorgendosi dei movimenti bancari e dell'ammanco sul conto, a presentarsi in questura e formalizzare la denuncia per circonvenzione d'incapace nei confronti dell'uomo.
IL COMMENTO
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