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E su Savona: "No a candidati imposti"
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"Abbiamo stabilito a livello nazionale che i congressi si terranno tra marzo e maggio. Abbiamo in corso un lavoro che porterà a modifiche statutarie che potranno incidere sui congressi. C'è tempo per lavorare con Ermini e i segretari provinciali. Ci sono le condizioni per fare un buon lavoro e poi per dare la parola agli iscritti": così il vicesegretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini, oggi a Genova per un incontro con i segretari dei circoli cittadini del partito.

Comunali a Savona, no a un candidato calato dall'alto - Sulle elezioni comunali di Savona il vice di Renzi ha risposto alle dichiarazioni delle segretaria savonese del partito, Barbara Pasquali, che non aveva escluso il ricorso alle primarie dicendosi contraria a un candidato imposto da Roma: "Da nessuna parte ci sono candidature imposte. Ci sono realtà territoriali che costruiscono i percorsi per scegliere le candidature, talvolta in confronto con la segreteria nazionale, ma alla fine sono i territori che decidono".

I renziani e il blitz romano di Burlando - Guerini è anche intervenuto sulle polemiche della visita romana dell'ex presidente della Regione, vista da una parte del partito come un tentativo di aggirare il commissario. "Non è che Burlando deve assediarmi, basta che alzi il telefono. Sono un dirigente che parla con tutti. E' un partito che discute. Certo, dobbiamo sapere che la discussione deve portare a una sintesi". E il vice di Renzi smorza le polemiche anche sull'incontro serale con i renziani del Pd genovese tagliano corto: "Incontro tutti".