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L’assessore regionale: “progetto necessario, ma l’iter non è corretto”
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Il piano spiagge di Sarzana? Il comune ha fatto una invasione di campo” Giacomo Giampedrone, assessore regionale all’ambiente, torna sulle polemiche legate all’approvazione del progetto di trasformazione del litorale di Marinella che l’amministrazione sarzanese ha approvato in Consiglio Comunale, prima che in Regione si effettuasse la VAS, valutazione ambientale strategica.

Era stato il Movimento 5 Stelle a sollevare la polemica chiedendo addirittura le dimissioni del sindaco. Giampedrone ha di fatto dato ragione ai grillini per quanto riguarda il presunto errore procedurale dell’amministrazione sarzanese, pur specificando di essere d’accordo sul fatto che il progetto vada portato avanti perché necessario al fine di riqualificare le aree interessate dal piano.

"Quella della Regione è una valutazione di tipo ambientale - spiega Giampedrone - . Abbiamo risposto a un'interrogazione del consigliere Battistini del M5S, che chiedeva se la Regione avesse abdicato alla propria sovranità su questi temi. Noi abbiamo risposto che c'è effettivamente stata un'invasione di campo da parte del consiglio comunale sarzanese, che avrebbe dovuto limitarsi ad approvare o meno le osservazioni da parte dei portatori d'interesse".

"Credo però - prosegue l'assessore regionale all'ambiente - che riallineato il campo sotto il profilo istituzionale e giuridico il piano spiagge sia un'opportunità da cogliere con grande favore. Io stesso l'ho portato avanti da sindaco amegliese. E penso che l'unitarietà di questo progetto per il rilancio dal punto di vista turistico ed economico del nostro litorale sia un obiettivo da perseguire".

"Ripeto - aggiunge Giampedrone - che occorrono da parte nostra valutazioni di ordine ambientale e strategico, quello che è l'iter previsto dalle normative. Ignoro perché il consiglio comunale sarzanese abbia voluto forzare la mano: detto questo la nostra risposta è, appunto, che la sovranità della Regione su queste tematiche è fondamentale".

"Questo piano - conclude l'assessore - ha due sfaccettature: Sarzana ed Ameglia sono realtà molto diverse tra loro, pur condividendo lo stesso litorale. Lì, a Sarzana, il dibattito è molto acceso e la Regione, tecnicamente, farà quello che è chiamato a fare il nostro dipartimento, senza alcuna valutazione di tipo politico".