
Resta invece in carcere Mustapha Jarju, 21enne senegalese, anche lui arrestato la scorsa settimana. Il giovane ha ammesso di essere presente sul luogo del delitto ma di essere intervenuto anzi in favore della vittima per cercare di salvarlo. Durante l'interrogatorio avrebbe fornito il nome di una persona che avrebbe partecipato al raid. Mbodji e Jarju sono difesi dagli avvocati Gianfranco Pagano e Antonella Cascione.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Abdulah sarebbe stato sgozzato con una bottaglia da un uomo mentre gli altri due lo tenevano fermo. Dietro l'omicidio ci sarebbe un regolamento di conti tra piccoli spacciatori. È ancora ricercato l'autore materiale dell'omicidio.
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