salute e medicina

Sede temporanea a Sarzana, cantieri e polemiche per quella definitiva
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C'è un hospice che apre a Sarzana, al San Bartolomeo, e che sarà operativo solo per alcuni mesi. C'è un hospice in fase di realizzazione davanti allo stesso ospedale che dovrebbe essere operativo a giugno 2016. C'è una struttura pronta a Spezia, ma che non aprirà mai.

I paradossi della sanità spezzina si riassumono così. Se non si stesse parlando della struttura destinata alle cure dei malati terminali si potrebbe anche sorridere di fronte alla vicenda che sta sollevando infinite polemiche interne alla Asl 5 e nella politica in provincia e a livello regionale.

 
All'inaugurazione dell'hospice provvisorio di Sarzana l'assessore Sonia Viale ha chiuso le porte alla struttura gemella della Spezia: "Non ci sono i numeri - ha spiegato - ci sono 10 posti letto a Savona e a Imperia, 8 nel Tigullio". Con i 12 di Sarzana, la provincia spezzina è al completo. In realtà la decisione è frutto del piano regionale della sanità della giunta Burlando. E infatti nella attuale maggioranza sono immediatamente arrivate le reazioni alle parole di Sonia Viale: 

"La struttura da sola non può far fronte alle necessità dell’intera provincia - ha commentato il consigliere regionale di NCD Andrea Costa - Ritengo che sia necessaria la struttura in città, baricentrica rispetto all’intero territorio provinciale ed in particolare per l’entroterra. Mi farò portavoce, in seno alla mia maggioranza, della necessità di rivedere il piano, nella parte relativa all’hospice nella provincia della Spezia, e di apportare le necessarie modifiche.

Anche da Fratelli d'Italia arriva un monito all'assessore. Matteo Rosso e Maria Grazia Fria invitano l'assessore Viale a "Non andare dietro alle decisioni prese dalla Asl 5 che assecondano i capricci del Pd" e chiedono la revisione del piano.


Dal canto suo Massimo Federici, presente all'inaugurazione a Sarzana, non si è espresso sull'argomento, limitandosi a dire che "non è più il tempo della contrapposizione tra Spezia e Sarzana", e che "quella contrapposizione ha rovinato la sanità nei decenni passati in provincia, portandola a diventare una vera vergogna".