Grazie a Piombino le statuine del presepe diventano esili e allungate, senza la 'materialità' presente nella più vasta produzione di quelle in terracotta. Il lamierino di acciaio diventò per l'artista ligure un forte stimolo creativo, in sintonia con la politica aziendale dell'Italsider di quegli anni che si distinse soprattutto per la capacità di trasformare le esigenze di comunicazione aziendale in vere e proprie operazioni culturali, puntando su letteratura, cinema, teatro e arte.
Il presepe esposto è di proprietà della Fondazione Mario Novaro (archivio Claudio Bertieri) che ne ha concesso il prestito alla Regione Liguria anche per ricordare Umberto Piombino a vent'anni dalla sua morte. Il presepe è visibile dall'esterno dell'ingresso della sede della Regione Liguria, sotto i portici di piazza de Ferrari, 1.
IL COMMENTO
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità