
Questa volta è toccato ad una quarantina di mamme che hanno simbolicamente bloccato per un'ora l'ingresso del cantiere.
Dopo 4 mesi di chiusura per il ritrovamento di amianto, il cantiere sta riaprendo "nonostante neppure le istituzioni locali abbiano i documenti che regolano la gestione della pericolosa fibra" denunciano le madri.
"Il Terzo Valico oltre a non possedere prova che ne renda sensata la realizzazione, sta causando il prosciugamento di fonti e il consumo di territorio - hanno spiegato - Pensiamo ad esempio all'ampliamento della cava di Cravasco per fornire inerti alla galleria e sperperando un mare di risorse pubbliche - hanno denunciato - perchè il ritrovamento dell'amianto causerà inevitabilmente una lievitazione dei costi".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso