cronaca

L'Isis rivendica l'attentato
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"Chi e' inserito nella no-fly list puo' entrare in un negozio e acquistare un'arma. Questo e' folle. Invito il Congresso a correggere la legge". Riferendosi alla strage di San Bernardino, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto che "i killer hanno usato fucili d'assalto in stile militare per uccidere quante persone possibili. E questo ci ricorda che in America e' troppo facile per le persone pericolose mettere le mani su un'arma".

"Se sei troppo pericoloso per salire su un aereo lo sei anche, per definizione, per comprare una pistola", ha proseguito il presidente. "Potremmo non essere in grado di prevenire ogni tragedia ma, come minimo indispensabile - non dovremmo rendere piu' facile a potenziali terroristi o criminali mettere le mani su un'arma che potrebbero usare contro gli americani".

E spunta la pista dell'Isis, con l'organizzazione del califfo al-Baghdadi che sul web ha manifestato il suo appoggio al massacro, postando anche nuove minacce con l'immagine di una bandiera nera che sventola sull'Empire State Building e la scritta: 'Fiumi di sangue aspettano l'America'. L'organo di propaganda ufficiale dell'Isis in lingua inglese, al Bayan, ha indicato sabato: "Due soldati del Califfato hanno compiuto un attacco a San Bernardino, uccidendo 14 miscredenti". Venerdì, Amaq, un altro network del gruppo aveva indicato come "due sostenitori" la coppia di killer che ha compiuto la strage in California. Intanto gli investigatori rivelano che Tashfeen Malik, la donna del commando, aveva espresso sostegno al califfato in un messaggio su Facebook proprio nel giorno della strage.

Mentre scoppia la polemica per la decisione di far entrare le telecamere dentro la casa della coppia-killer, a Redland, con le indagini ancora in corso e il rischio che i giornalisti inquinino le prove su quella che dovrebbe essere considerata ancora una scena del crimine.