
Il 45enne è accusato infatti di aver favorito l'ingresso in Europa di soggetti collegati alla pericolosa cellula terroristica italiana del gruppo Ansar Al Islam.
L'uomo avrebbe promosso e organizzato l'ingresso illegale in Italia di numerosi stranieri attraverso documenti contraffatti. Fra marzo e settembre 2015 avrebbe fornito assistenza e alloggio a Bari a 11 cittadini di Pakistan, Egitto, Iran, Marocco e Turchia.
Inoltre, la procura di Bari, attraverso intercettazioni telefoniche, ha accertato contatti dell'indagato con numerosi soggetti prossimi all'organizzazione terroristica Ansar Al Islam, alcuni dei quali arrestati nei giorni scorsi su disposizione della Procura di Roma.
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