
Montella lancia Bonazzoli dal primo minuto in coppia con Muriel e l'avvio Samp è promettente con una volata di Soriano interrotta al limite dell'area da un fallo che fa infuriare i sampdoriani. La manovra blucerchiata è più fluida anche abbastanza spigliata ma piano piano il Milan esce dal guscio e con Bonaventura e soprattutto Niang fa venire i brividi al Ferraris. L'ultimo quarto d'ora è di nuovo di marca Samp con conclusioni da lontano di Fernando, Muriel e Carbonero.
Dopo un buon primo tempo ci si aspetta subito una Samp pimpante e invece, al 5' il Milan passa: Bonaventura taglia la difesa e serve Niang che batte Viviano. Muriel avrebbe subito la palla per l'1-1 ma il colombiano cincischia non sfruttando un errore di Mexes. Al 18' Celi espelle Zukanovic: il bosniaco commette un fallo viene ammonito, forse dice qualcosa mentre protesta e viene espulso tra i fischi assordanti dello stadio rivolti all'arbitro. La squadra di Montella tenta una reazione ma è poco incisiva,il Milan prova a pungere in contropiede. Poi piano piano la Samp si spegne e non punge più: anzi, il Milan sull'asse Niang-Josè Mauri sfiora il 2-0. Nei minuti di recupero è Cassano con un rasoterra a sfiorare il palo. Poi Bacca chiude la partita freddando di giustezza Viviano.
Quattro sconfitte su cinque partite per Montella in panchina e se c'è qualche progresso sul piano del gioco preoccupano condizione fisica e sterilità offensiva. Ed ora la sfida, fondamentale per la classifica contro il Palermo. Da vincere, a tutti i costi per non vivere un inizio 2016 con il cuore in gola.
IL COMMENTO
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