
Il provvedimento è arrivato a 35,4 miliardi, con gli interventi per sicurezza e cultura dopo gli attentati di Parigi. Restano l'addio alla Tasi prima-casa che vale 3,7 miliardi, gli sgravi per le assunzioni, il superammortamento sugli investimenti delle imprese. Scompare dalla manovra il ventilato calo dell'Ires, l'imposta sui redditi delle società, già nel 2016. Fra le ultime modifiche introdotte, la "carta famiglia" per chi ha almeno 3 figli minori, per ottenere sconti su servizi privati e pubblici. La manovra va ora al Senato per la terza lettura.
IL COMMENTO
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