
Con una nota congiunta le Associazioni di categoria del Porto di Savona (Isomar, Unione Utenti del Porto di Savona-Vado Ligure, Sezione terminalisti presso Unione Industriali di Savona) in rappresentanza di tutte le aziende associate e i colleghi di Salerno hanno scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi per manifestare le proprie perplessità.
"Le due comunità portuali - si legge nel testo - rilanciano la proposta di riforma verso un ben più ampio, alto ed organico piano strategico che, salvaguardando le attività messe in campo, le attive specializzazioni già conseguite, la efficienza, la capacità competitiva e la virtuosa autonomia gestionale consolidata a livello locale, punti alla realizzazione di:
1) una sola Authority Nazionale della Logistica e della Portualità, o in alternativa, di
2) sei Autorità di Sistema della Portualità e della Logistica (Nord Est, Nord Ovest, Sud Est, Sud Ovest, Sicilia, Sardegna);
capaci di realizzare una vera integrazione tra le varie componenti del sistema trasporti e della logistica, per rendere complessivamente più competitivo il nostro paese nell’interscambio con i mercati del Mondo".
Poi la puntualizzazione
"Diversamente le comunità portuali di Salerno e Savona - si legge ancora - reclamano l’autonomia delle proprie Authority, così come garantito ad altri 14 o 15 porti del paese, molti dei quali di ben minore rilevanza".
Il documento inviato a Renzi si conclude con l'auspicio di un "confronto aperto e costruttivo non appena possibile".
IL COMMENTO
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