
Si tratta del documento propedeutico per definire gli obiettivi della manovra di bilancio regionale dove vengono delineati gli scenari socio-economici, lo stato e le prospettive della finanza regionale.
Al momento del voto si trovavano fuori dall'aula per la maggioranza l'assessore Rixi e il consigliere Piana e per la minoranza i consiglieri del Pd De Vincenti, Michelucci e Ferrando. Restano da discutere e votare la Legge di Stabilità, il Bilancio di previsione e il collegato e il bilancio di previsione del Consiglio regionale.
I commenti:
Per Gianni Pastorino (Rete a Sinistra) - “Non ci sono scuse: l’opposizione non si fa a parole e a proclami, ma si fa con una grande capacità progettuale e propositiva. Soprattutto si fa opposizione stando in aula, votando contro i provvedimenti del centrodestra”.
Così commenta Alice Salvatore (Capogruppo regionale M5s) - "Il Partito Unico ha gettato definitivamente la maschera, approvando a braccetto il DEFR, primo atto della manovrina finanziaria di Toti & C. Gli assenti della minoranza sono tutti politici navigati che sanno valutare i tempi di lavoro dell'aula e ben conoscono il peso di un voto tanto importante. La realtà è che il Nazareno è sempre vivo, solo con l'aggiunta di un po' di basilico."
IL COMMENTO
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