cronaca

Prima della benedizione 'Urbi et orbi' in Vaticano
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Dai conflitti in Medio Oriente e in Siria e i tanti altri sparsi nel mondo, alle stragi terroristiche e alle "atrocità" dell'Isis, dalle sofferenze dei migranti, dei bambini soldato, delle vittime della tratta, alle difficoltà di chi non ha lavoro. Non è mancata nessuna delle emergenze che segnano il mondo di oggi nel messaggio natalizio di papa Francesco, che ha preceduto la benedizione Urbi et Orbi dalla loggia centrale di San Pietro.

Ed è tornato a parlare di misericordia, cui il Giubileo è dedicato: 'solo la Misericordia di Dio può liberare l'umanità da tante forme di male, a volte mostruose, che l'egoismo genera in essa'.

Poi un appello diretto alla politica: 'il Signore ridoni speranza a quanti non hanno lavoro, e sono tanti, e sostenga l'impegno di quanti hanno responsabilità pubbliche in campo politico ed economico affinché si adoperino per perseguire l bene comune e a tutelare la dignità di ogni vita umana'.