cronaca

Il padre della 22enne accusa i medici dell'ospedale di Imperia
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La vicenda del bimbo nato morto a Imperia si arricchisce della testimonianza del nonno, il padre della madre, la 22enne Marika.

"Mio nipote - racconta Massimo - non riusciva a nascere, perché il cordone ombelicale era tutto aggrovigliato e gli impediva, per questo di rompere le acque ed uscire. In un punto, tra l'altro, si era formata come una strozzatura e non escludiamo che ad ucciderlo possa essere stato proprio il nodo del cordone. Possibile che nessuno dei medici si sia accorto di questo dall'ecografia?".

Parole piene di rabbia, che suonano come una vera e propria accusa. "Ho assistito anch'io al parto di mia figlia, dal primo all'ultimo istante - dice ancora - ed ho le foto che testimoniano quanto dico. E assurdo che nessuno si sia accorto che il parto non avveniva per colpa del cordone".

Oggi, intanto, secondo quanto riferito dal papà della ragazza, i medici dell'ospedale Gaslini di Genova hanno effettuato la perizia necroscopica sul piccolo.