
"Genova è una città in salita, ci sono pochissime biciclette proprio per questo, perché la gente ci tiene ai polpacci. Per lo stesso motivo ci sono gli ascensori pubblici e le funicolari. Ma un giorno, dentro il nostro comune, qualcuno ha avuto una pensata geniale: facciamo come quelli bravi che hanno le piste ciclabili! Ora io non so bene come sia andata, se qualcuno si sia alzato per dire: 'ma no, è una cagata assurda, non serve, guardate che siamo già abbastanza ridicoli così coi mercati abusivi, i parcheggi a pagamento dovunque, le ordinanze contro le vespe in centro. Bizzarri ci prende già per il culo così!'
Niente, e così una notte dei poveri operai del Comune, credo tra risate e imbarazzi, sono andati nella centrale via XX settembre e hanno fatto questa: la pista ciclabile più inutile, corta e assurda della storia. Che non è neanche continua, perché interrotta da almeno tre fermate del bus.
Ma lì, nel nostro bel comune, qualcuno può dirci il nome di chi l'ha pensata? Così da poterci regolare in futuro. Noi sappiamo solo chi l'ha pagata. Quanto non ve lo dico che passare da mugugnone è un conto, da coglione è tutt'altra cosa".
Si aggiunge dunque anche la voce di Bizzarri al coro di mugugni contro la pista ciclabile inaugurata l'estate scorsa.
IL COMMENTO
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