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Gasperini sorride ma poi attacca la tifoseria
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Il Genoa batte 4-0 il Palermo e si allontana dalla zona retrocessione. Fin dai primi minuti il Genoa appare determinato e passa subito in vantaggio con il primo gol di Suso in serie A, su assist di Perotti. In un paio di occasioni il Grifone ha rischiato di subire il pareggio, ma a partire dalla metà del primo tempo ha gestito con sicurezza la partita, sfiorando più volte il raddoppio.

Il secondo tempo è un trionfo. Ansaldi sfodera 3 assist di fila per Pavoletti, Rincon e ancora Pavoletti. L'ultima rete dell'attaccante rossoblù è una goduria per gli occhi. Una semirovesciata che non lasca neanche il tempo di reagire a Sorrentino, autore di una parata straordinarie nel primo tempo.

Gian Piero Gasperini è felice per la vittoria del Genoa sul Palermo ma, in conferenza stampa, alla fine, attacca duramente i tifosi per lo striscione apparso in Gradinata Nord contro lui e il Presidente Preziosi.

"Sono felice per il successo, ovviamente, è stata un'ottima prestazione
. La prestazione di Pavoletti conferma che Leonardo è da nazionale. Perotti? Non so se è il suo passo d'addio ma sono certo che dal mercato usciremo rinforzati. Questi ultimi risultati ci permetteranno di far entrare i nuovi, come Suso, con tranquillità".

Poi la domanda sullo striscione e Gasperini si scatena: "Io ho altra considerazione dei tifosi del Genoa. Io sono uno che ci sta male quando perde il Genoa, invece evidentemente c'è gente come Traverso, Cobra, Leopizzi, che è contenta se il Genoa perde e queste sono cose che mi fanno arrabbiare. Io non posso andare ad allenare con la scorta della Polizia, dopotutto questi sono sempre quelli del caos di Genoa-Siena".