economia

Ipotesi di ricollocamento nelle società partecipate del Comune
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Confermata la mobilità per i quaranta dipendenti della Fiera di Genova: lo ha deliberato il cda dell'azienda, che ora avrà due mesi e mezzo di tempo per individuare le migliori soluzioni alla crisi. Cinque lavoratori sono già in distacco nella municipalizzata del Comune di Genova per la raccolta dei rifiuti Amiu.

Ora la società avrà 75 giorni di tempo per trovare la migliore soluzione di ricollocamento dei dipendenti all'interno delle aziende partecipate dai soci: Comune, Città Metropolitana, Camera di Commercio, Regione Liguria - Filse. I debiti ammontano a circa 9-10 milioni (tra fornitori, mutui e altro), ai quali si aggiunge uno squilibrio economico relativo alla gestione ordinaria che porta a un disavanzo di circa 2 milioni l'anno. Nel 2015, peraltro, il bilancio della Fiera dovrebbe chiudere a -2,8 milioni.

Una parte dei lavoratori dovrebbe continuare l'attività fieristica probabilmente sotto la regia della Porto Antico, una parte dovrebbe andare in pensione, i 5 in distacco attendono la conferma, per le restanti posizioni i sindacati auspicano la soluzione delle partecipate.

Ad annunciarlo era stato Luca Maestripieri, segretario genovese Cisl, nel corso di un'intervista a Primocanale: "L'incapacità di confezionare un piano industriale credibile che ha determinato situazione sotto gli occhi di tutti. Dovremo affrontare la crisi, spero con un atteggiamento diverso da parte della politica, e mi riferisco ai soci di Fiera, che sono tutti pubblici. Dovranno presentare una proposta unitaria per attenuare il colpo. Già è stata aperta una procedura per la messa in mobilità dei dipendenti".

Il presidente Dello Strologo aveva già vagliato l'ipotesi di assorbire i lavoratori in esubero nelle partecipate del Comune di Genova. "Stiamo lavorando per individuare le soluzioni meno traumatiche e nel contempo vogliamo individuare un piano di ristrutturazione pensando a un rilancio della Fiera eventualmente con nuovi partner", aveva aggiunto. Nei prossimi 75 giorni i soci discuteranno le azioni da intraprendere.