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L'impianto potrà gestire fino a 45mila tonnellate di rifiuti all'anno
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Partirà a febbraio il biodigestore di Ferrania, nell'ex area industriale di Cairo Montenotte. L'impianto avrà la funzione di trasformare i rifiuti solidi urbani conferiti dai Comuni del circondario in compost ed energia elettrica.

Ferrania Ecologia, società che ha realizzato e gestisce il biodigestore, comunica che l'impianto è in fase di avviamento attraverso l'immissione nel biodigestore di materiale organico (il cosiddetto inoculo). Quando tutto sarà a regime, l'impianto potrà trattare 45.000 t/anno di FORSU (30.000 di umido e 15.000 di verde), con un investimento di circa 13 milioni di euro.

Il biodigestore, il primo realizzato in Liguria, "rappresenta un importante punto di riferimento per tutto il territorio in quanto è in grado di offrire alle amministrazioni pubbliche un’alternativa concreta allo smaltimento in discarica dei rifiuti organici, trasformando il 'problema' in una vera e propria risorsa per la collettività", precisa Ferrania Ecologia.

Il rifiuto organico viene trasformato in biogas e compost attraverso un processo naturale riproducendo, su scala industriale, ciò che avviene nel corpo umano. Quello di Ferrania, oltre all’utilizzo delle più moderne tecnologie, consente di minimizzare gli impatti sull’ambiente e sul territorio rendendolo compatibile e rispettoso del luogo che lo ospita.