Diga Perfigli, M5s Liguria: "La vecchia politica si è svegliata, ora fermi il progetto"

“Non si usi un’opera inutile per giustificarne un’altra ancora più devastante e inutile”. Con queste parole il Movimento 5 Stelle Liguria ribadisce il suo no alla Diga Perfigli di Lavagna dopo che ieri l’assessore regionale Giampedrone ha sottolineato la possibilità di rivedere il progetto di messa in sicurezza del tratto finale del fiume Entella.

“Constatiamo – commenta Gabriele Pisani, portavoce M5S in Regione Liguria – che cresce di giorno in giorno il numero di quanti criticano la bontà di quest’opera. Ora dalle parole si passi ai fatti: comuni e Regione si mettano in moto per ritirare il progetto.”

Sulla stessa linea le parole di Alessandro Lavarello, portavoce M5S al Comune di Lavagna: “Più che un’opera di difesa dal rischio idrogeologico della Piana d’Entella, è un opera infrastrutturale, che devasterà l’aspetto storico del luogo, con l’unico scopo di poter costruire viale Kasman – spiega Lavarello – Molti politici, inoltre, durante le campagne elettorali, si sono schierati apertamente a favore dei contrari, ma nei fatti tutti la vogliono. I cittadini di Lavagna rischiano di dover sacrificare la loro storia a favore dei Comuni di Chiavari, Carasco e San Salvatore, che vogliono un’opera dalla dubbia realizzabilità e dall’ulteriore devastante impatto ambientale.”

I lavagnesi, di fatto, secondo il M5s, sono gli unici ad opporsi, al punto da aver presentato un ricorso collettivo. I portavoce pentastellati si soffermano poi sui rischi in caso di alluvione per la città di Lavagna, se il progetto della Diga Perfigli dovesse andare in porto. “Un regalo ai soliti noti fatto dal Partito Democratico nei lunghi anni della sua amministrazione - lo definisce Pisani.

“Come MoVimento 5 Stelle non arretreremo di un passo e mai accetteremo la Diga, a costo di arrivare a presidi e picchetti” - concludono.