cronaca

I Carabinieri li hanno trovati con 900 euro in una busta
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Si chiama "Jammer" ed è un congegno elettromagnetico in grado di aspirare le monetine delle slot machine. Una trovata tecnologica che ha permesso a due albanesi di mettere su un gruzzolo di circa 900 euro. Tutto è filato liscio finché i carabinieri non li hanno scoperti e arrestati a Carcare, nell'entroterra savonese.

Alla vista dei militari i due - Kabashi Gezim, 26enne di Dogliani e Peci Lulash, 37enne di Mondovì - hanno subito destato sospetti. Prima hanno cercato di eludere il controllo cambiando strada, poi hanno dato segni di nervosismo. I Carabinieri, allora, hanno perquisito loro e la loro automobile. E ci hanno visto giusto.

Sotto il sedile della vettura è stata rinvenuta una busta contenente numerose monete e varie banconote per un valore totale di 900 euro circa. Continuando l’ispezione del veicolo è stato trovato anche lo “Jammer”. Questo apparecchio è in grado di interferire con le frequenze di funzionamento delle macchinette cambiamonete o delle slot-machine, in modo da svuotare il serbatoio dei soldi contenuti all'interno.

Da qui sono partiti altri accertamenti, condotti dal Nucleo Operativo di Cairo, che hanno permesso di scoprire un furto consumato poco prima dai due presso un bar tabaccheria di Carcare poco distante dal luogo del controllo.

Con tutta probabilità, parte della refurtiva recuperata, proviene da altri colpi messi a segno dagli arrestati. E al momento sono ancora in corso accertamenti in merito.

Questa mattina si è svolto il rito direttissimo presso il Tribunale di Savona, ove è stato convalidato l’arresto, con rinvio al 1^ marzo per la celebrazione del processo. Al termine ai due è stato notificato il foglio di via dal Comune di Carcare per un periodo di tre anni.