
L'azienda ha ricevuto proprio dall'ente di palazzo San Giorgio l'appalto per il riempimento dell'omonimo bacino portuale. "La situazione di questi lavoratori, che sono una decina, è complessa - spiega Fabio Marante, Segretario di Fillea Cgil - anche perché loro hanno messo a disposizione la loro professionalità al servizio di un'opera strategica non solo per il porto ma per tutto il sistema paese, con un appalto pubblico di 200 milioni. I lavoratori chiedono un intervento della stazione appaltante, l'Ap di Genova, per fare chiarezza".
"Autorità portuale si deve fare portavoce - conclude Marante - sopratutto del rispetto dell'articolo 36 della costituzione che dice che quando uno lavora deve sapere pagato".
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