porti e logistica

Viaggio attraverso i canoni nelle aree genovesi
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Quattro euro a metro quadrato: tanto l’imprenditore Aldo Spinelli paga per le aree ex Ilva a Genova Cornigliano, 67 mila metri quadrati, fino al giugno del 2018. In virtù, lo ricordiamo, di un accordo con la società per Cornigliano a partecipazione pubblica (Regione, Comune, citta metropolitana e ministero dell’Economia). E nonostante il Tar abbia detto già due volte no alla semplice locazione, e ribadito la necessità ad una gara o procedura di evidenza pubblica visto l’interesse pubblico dell’area. La Cgil si è scagliata contro i canoni definiti troppo bassi.


Ma quanto pagano altri imprenditori per aree analoghe
? La risposta non è scontata, nel senso che a cercare questi dati si finisce in un dedalo di telefonate, incarichi, rimbalzi. Confindustria ci indirizza su Sviluppo Genova che gentilmente ci rimanda prima a una persona e poi ci dice che dobbiamo parlare con il presidente Floris che troveremo nelle prossime ore. E aspettiamo dunque. Zelante l’autorità portuale che ci dice che per l’area di Campi, oggi adibita a posteggio per circa 100 camion, paga al Comune, da cui lo ha in concessione, più di 5 euro a metro quadrato.
 

Quindi un euro e qualche centesimo in più rispetto all’imprenditore Spinelli, più vicino al mare seppur senza accesso diretto. E ci dice anche che in media i terminalisti genovesi, quelli con sbocco al mare, pagano circa 5 euro a metro quadrato, in media. Ora attendiamo comunque di parlare con Sviluppo Genova per avere, speriamo, altri dati.