Il nuovo regolamento europeo dei porti ha ottenuto il primo via libera dal Parlamento di Bruxelles, ma la questione è tutt'altro che archiviata. Gli Stati membri non hanno ancora trovato un accordo e prima di autunno sarà difficile giungere a un'approvazione definitiva. Ma a tenere banco sono soprattutto le ostilità interne. Su tutte, quella dei rimorchiatori.
“La montagna ha partorito un topolino, questo regolamento non regola quasi niente”, attacca Alberto Dellepiane, presidente della “Rimorchiatori Riuniti”. Il passaggio che fa arrabbiare gli operatori del settore si chiama “clausola sociale”. Cioè quella procedura per cui, se un'azienda vince una gara e subentra a un'altra concessionaria, deve garantire gli stessi standard di occupazione.
“A noi non piace – spiega Dellepiane – perché se il nuovo arriva, vince la gara e assicura le stesse condizioni che assicuravo io ai miei, allora mi sta bene. Ma se arriva e li prende tutti senza garanzie, io mi sento scippato del mio staff e della sua professionalità”. Un meccanismo che, secondo i rimorchiatori, “non incentiva a puntare sulla formazione e sulla qualità. Perché devo investire sul mio personale se poi arriva un'altra azienda che lo prende a costo zero? Le gare rischiano di giocarsi solo su aspetti finanziari: chi spende meno vince”. Mentre, allo stato attuale, le normative italiane assegnano punteggi in base alla qualità.
“Ma il Parlamento è stato chiaro: clausola sociale non significa che l'impresa subentrante è obbligata ad assumere tutti, ma solo che sarà obbligata a mantenere gli stessi standard qualora decidesse di assumere personale dall'azienda precedente”, interviene Maurizio Maresca, docente universitario esperto di diritto europeo delle infrastrutture.
Maresca, poi, spiega che il testo non inciderà in maniera significativa sulla sicurezza nei porti del nostro Paese: “In alcuni casi il regolamento colmerà grosse lacune nelle leggi interne dei singoli Stati membri, ma l'Italia non è tra quelli 'sotto zero', quindi non cambierà molto”. Niente grosse novità neanche in materia di fondi per le infrastrutture, anche se “le nuove norme dovrebbero incentivare a usare meglio le risorse esistenti”.
porti e logistica
Nuovo regolamento europeo sui porti, fa discutere la 'clausola sociale'
I rimorchiatori: "La montagna ha partorito il topolino"
1 minuto e 48 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Incidente in autostrada: ragazze perdono controllo dell'auto, all'ospedale
- Dalle liste d'attesa ai conti in rosso, ecco le sfide per il nuovo assessore alla sanità
- Movimenti in Comune, cresce il Gruppo Misto e c'è chi guarda a sinistra
- Sbalzato dall'auto in corsa che prende fuoco: uomo muore sul colpo
- "Riaprire il laboratorio di restauro della Liguria", la proposta del Museo Diocesano
- Sabato e domenica con tempo instabile: le previsioni
IL COMMENTO
La Genova che si spegne e quella che si accende
Come si controllano le acque superficiali in Liguria