
I fatti risalgono al periodo tra aprile e maggio 2013. Tutto è iniziato dopo la denuncia di mamme alle quali alcune bimbe avrebbero raccontato di essere state toccate dal bidello. In seguito erano state posizionate delle telecamere nei bagni della scuola materna. Sono sei gli episodi contestati al bidello: tre in base ai racconti delle bimbe che sono stati riuniti in un unico capo d'imputazione e gli altri tre emersi dai filmati delle telecamere.
Il bidello, difeso dagli avvocati Paolo Scovazzi e Riccardo La Monaca, aveva spiegato che una delle mansioni che gli erano state affidate era quella di accompagnare i bimbi in bagno e di aiutarli anche a pulirli. L'uomo che era stato agli arresti domiciliari, aveva anche sottolineato di essere stato ricollocato dal Comune come bidello nella scuola materna e si era lamentato perché questo genere di lavoro non gli piaceva.
IL COMMENTO
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