
L'episodio era avvenuto lo scorso settembre. I ragazzi avevano raccontato di essere stati minacciati con un martelletto frangi vetro e rapinati dei cellulari e, in particolare, uno di loro era stato afferrato per un polso e strattonato tanto da dovere ricorrere alle cure mediche. Il rapinatore era stato incastrato grazie a un tatuaggio riconosciuto in foto da uno dei sedicenni. Gli agenti, coordinati dal sostituto procuratore Federico Manotti, erano risaliti al marocchino grazie a quel particolare.
IL COMMENTO
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