
A tradirlo è stato un profilo falso su Facebook in cui pubblicava post e foto delle sue serate in musica con la comunità africana. Si nascondeva in Spagna, vicino a Saragozza. I Carabinieri di Genova lo hanno rintracciato lì grazie alla collaborazione con le autorità locali. Su di lui, già identificato con l'aiuto delle videocamere di sorveglianza, pendeva un mandato d'arresto internazionale.
Gli inquirenti sono covinti che sia stato lui a uccidere Abdulah con una bottigliata alla gola mentre altri due complici (uno di loro è già stato arrestato) tenevano fermo l'algerino, colpevole di aver rubato della droga nascosta vicino ai giardini Luzzati. L'accusa per lui è di omicidio volontario. Nelle prossime ore sarà estradato.
IL COMMENTO
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