
Per salvare le apparenze il mobilio è stato lasciato accanto ai cassonetti dell'immondizia. Il bello, o il brutto, è che se provi a osservare lo scempio c'è chi ti guarda storto, come a dire "beh? Che c'è di strano?". Per la cronaca divani abbandonati sono apparsi anche in altre zone, perfino nella centralissima via Cantore, quasi fossero una componente dell'arredo urbano.
Sampierdarena è in agonia e il degrado accomuna molte zone del quartiere. Un abbandono che dura anni e che rischia di diventare ancor più marcato se è vero che, ad esempio, l'abbattimento della rampa d'accesso alla Sopraelevata di via Cantore finirà per desertificare anche commercialmente una strada che, fino a 20 anni fa, era insieme a via XX Settembre e via Sestri "la strada" dei negozi e delle "vasche".
Ora, invece, in mezzo alla strada ci puoi trovare i divani. Oltre a tappeti di bottiglie, ad esempio, residui di notti brave e alcoliche. O spazzatura accatastata in ogni dove e gettata senza il minimo senso civico. I tempi cambiano, da queste parti, decisamente in peggio. Quella che era la Manchester d'Italia, oggi, assomiglia, in un alcune zone, a una pattumiera a cielo aperto.
IL COMMENTO
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