
"Nessuna indagine sul cardinale", precisa il portavoce riferendosi a Bertone. I giudici di Papa Francesco ipotizzano reati quali "peculato, appropriazione e uso illecito di denaro" come si legge nell'accusa e hanno già trovato i riscontri che dimostrano che i lavori di ristrutturazione dell’appartamento sono stati pagati dalla Fondazione dell’ospedale pediatrico 'Bambin Gesù'.
Ma ci sono altri risvolti: Bertone sostiene infatti di aver pagato anche lui alcune fatture sui lavori. Ma dove sono finiti i soldi dell'ospedale vaticano? È noto che il cardinale abbia anche restituito un'ingente somma al 'Bambin Gesù' in donazione: 150 mila euro.
Michele Gentiloni Silveri, il legale del cardinale, sostiene invece che la missiva inviata l'8 novembre 2013 dal cardinale a Giuseppe Profiti confermi "la veridicità di quanto da lui sempre affermato". Nella lettera "si chiarisce al prof. Giuseppe Profiti che la volontà di S.E. è quella di nulla porre a carico della Fondazione Bambino Gesù, comunicandogli al contempo che sarà cura del cardinale Bertone stesso di procedere alla ricerca di finanziamenti per lavori da espletarsi nell'appartamento."
Successivamente - prosegue la nota dell'avvocato Gentiloni Silveri - "il cardinale Bertone, non avendo ricevuto sussidio da parte di terzi, ha pagato personalmente l'importo richiesto dal Governatorato in relazione ai lavori effettuati nell'appartamento a lui assegnato e di proprietà di quest'ultimo."
"Il cardinal Tarcisio Bertone - conclude la nota - ribadisce di non aver mai dato indicazioni, o autorizzato, la Fondazione Bambino Gesù ad alcun pagamento in relazione all'appartamento da lui occupato e di proprietà del Governatorato."
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